29 aprile 2007
24 aprile 2007
L'importanza di un compagno d'allenamento

Ci deve essere un grande rispetto nei confronti del nostro compagno d'allenamento; grazie anche a lui potremo intraprendere il cammino, che ci porterà a divenire, la massima espressione dell'arte che pratichiamo.
da Andrea
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23 aprile 2007
Ci sono persone che praticano le arti marziali per vanto, c'è chi poi lo fa soltanto per sentirsi, in qualche modo, superiore agli altri...esistono taluni che senza coscenza calpestano tatami, blaterano frasi delle quali non conoscono nemmeno il vero significato; chi parla dei fiori di ciliegio senza tener conto del fatto che monaci e samurai non sono la stessa cosa vestita di diversi colori.
Dalle assurdità mediatiche alle false posture concettuali della filosofia pseudo-marziale siamo naturalmente portati a combattere quotidianamente questi nuovi nemici, l'ignoranza, l'inconsapevolezza e la mala informazione; ciò che dobbiamo sapere è scritto su qualche schermo?lo si legge fra le colonne di un giornale?Bene la risposta voglio darla immediatamente io: NO. E' dentro di noi ciò che l'arte marziale realmente è, nel nostro cuore, nelle radici della nostra anima.
da Andrès
Dalle assurdità mediatiche alle false posture concettuali della filosofia pseudo-marziale siamo naturalmente portati a combattere quotidianamente questi nuovi nemici, l'ignoranza, l'inconsapevolezza e la mala informazione; ciò che dobbiamo sapere è scritto su qualche schermo?lo si legge fra le colonne di un giornale?Bene la risposta voglio darla immediatamente io: NO. E' dentro di noi ciò che l'arte marziale realmente è, nel nostro cuore, nelle radici della nostra anima.
da Andrès
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21 aprile 2007
Intervista integrale a Bruce Lee (in inglese)

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19 aprile 2007
18 aprile 2007
Le radici del Jeet Kune Do

La Radice è il fulcro sul quale poggia l'espressione della vostra anima; la radice è "il punto di partenza" di tutta la manifestazione naturale. Se la radice è giusta, poi, lo saranno anche tutte le sue manifestazioni.
Le radici sono:
1- Ingredienti fisici
-Posizione di guardia
-Lavoro di gambe e movimento
-Posture collegate energicamente tra loro
2- Ingredienti di base
-Equilibrio
-Economia di forma
-Espressione intuitiva di sé nell'applicazione della forza e nella velocità dello scatto
-Quieta consapevolezza organica-continuità dell'essere
-Totalità nella strutture e coscienza dell'insieme
-Meccanica efficace
-Capacità di regolare il proprio ritmo con quello dell'avversario, più abilità nel disturbarlo
-Una forte aura dominatrice per fluire insieme a, o contro, "l'armonica unita"
-Non badare al pubblico
-Sincerità e onestà
-Funzionare dalle radici
Tratto da: "Manuale Pratico del Jeet Kune Do"
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14 aprile 2007
11 aprile 2007
Pensieri sul Jeet Kune Do

Andrea
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10 aprile 2007
Una serie televisiva in memoria di Bruce Lee

Fonte: Corriere della Sera
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8 aprile 2007
Esercizi per gli addominali
Bruce Lee, allenava gli addominali più di ogni altro gruppo muscolare, riteneva fosse importante rendere questa parte del corpo più forte possibile, essendo una delle più esposte in un combattimento. Lee allenava gli addominali tutti i giorni con differenti esercizi.
Ecco alcuni esercizi, per sviluppare gli ADDOMINALI
(almeno 3 volte a settimana)
1° esercizio CRUNCH: 3 serie da 20 ripetizioni con pausa di un minuto
Movimento: Con le mani appoggiate dietro la testa (senza tirare), contraete i muscoli addominali per staccare da terra le spalle e la parte superiore del dorso, mantenete la posizione per un secondo prima di ritornare lentamente all'inizio. (la fase negativa deve essere controllata e lenta quanto quella positiva)

Inizio: Questo esercizio è particolarmente difficile all'inizio. Questo esercizio stimola in modo particolare la parte inferiore degli addominali. Aggrappatevi alla sbarra per le trazioni, con una presa appena più larga delle vostre spalle.
Movimento: Contraete gli addominali mentre sollevate le gambe in raccolta come nel disegno, per poi riabbassarle e ritornare nella posizione iniziale. Più il movimento è lento più lavorando gli addominali. Per chi volesse passare ad un livello avanzato, basta mantenere le gambe distese invece che raccolte.
Continua... segui gli aggiornamenti degli articoli, verranno presto aggiunti altri esercizi.
IMPORTANTE: Questi articoli ed esercizi posseggono solo un valore generico ed indicativo sull'attività fisica, non deve essere in alcun modo interpretato come consulenza tecnico-sportiva, utilizzerete pertanto queste informazioni sotto la vostra unica ed esclusiva responsabilità, l'autore di http://drago-jkd.blogspot.com/ non potrà essere ritenuto responsabile per qualunque tipo di danno, diretto o indiretto, che possa risultare dall'utilizzo, proprio o improprio, delle informazioni e degli esercizi contenuti, con l'utilizzo di tecniche e metodi descritti negli articoli presenti. Consultate il vostro medico prima di iniziare qualsiasi attività fisica.
Ecco alcuni esercizi, per sviluppare gli ADDOMINALI
(almeno 3 volte a settimana)
1° esercizio CRUNCH: 3 serie da 20 ripetizioni con pausa di un minuto
Inizio: Sdraiatevi a terra supini con le ginocchia piegate, la regione lombare e i piedi piantati sul pavimento.
Movimento: Con le mani appoggiate dietro la testa (senza tirare), contraete i muscoli addominali per staccare da terra le spalle e la parte superiore del dorso, mantenete la posizione per un secondo prima di ritornare lentamente all'inizio. (la fase negativa deve essere controllata e lenta quanto quella positiva)
2° esercizio LEG-RAISE IN SOSPENSIONE: 3 serie da 20 ripetizioni con pausa di un minuto

Inizio: Questo esercizio è particolarmente difficile all'inizio. Questo esercizio stimola in modo particolare la parte inferiore degli addominali. Aggrappatevi alla sbarra per le trazioni, con una presa appena più larga delle vostre spalle.
Movimento: Contraete gli addominali mentre sollevate le gambe in raccolta come nel disegno, per poi riabbassarle e ritornare nella posizione iniziale. Più il movimento è lento più lavorando gli addominali. Per chi volesse passare ad un livello avanzato, basta mantenere le gambe distese invece che raccolte.
Continua... segui gli aggiornamenti degli articoli, verranno presto aggiunti altri esercizi.
IMPORTANTE: Questi articoli ed esercizi posseggono solo un valore generico ed indicativo sull'attività fisica, non deve essere in alcun modo interpretato come consulenza tecnico-sportiva, utilizzerete pertanto queste informazioni sotto la vostra unica ed esclusiva responsabilità, l'autore di http://drago-jkd.blogspot.com/ non potrà essere ritenuto responsabile per qualunque tipo di danno, diretto o indiretto, che possa risultare dall'utilizzo, proprio o improprio, delle informazioni e degli esercizi contenuti, con l'utilizzo di tecniche e metodi descritti negli articoli presenti. Consultate il vostro medico prima di iniziare qualsiasi attività fisica.
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7 aprile 2007
DRAGON: La storia di Bruce Lee

Un film di Rob Cohen. Con Robert Wagner, Jason Scott Lee, Lauren Holly, Nancy Kwan. Genere Avventura, colore, 115 minuti. Produzione USA 1993.
Film biografico tratto dal libro scritto dalla moglie dello stesso Bruce, Linda Lee. Il lungometraggio illustra in modo incisivo la vita dell'uomo che ha lanciato definitivamente il genere cinematografico delle arti marziali. La trama intessuta non si limita a un superficiale riepilogo di eventi, ma costruisce una credibile e affascinante struttura intorno a un mito come quello di Bruce Lee. Passando attraverso le speranze giovanili fino ad arrivare alle disillusioni della maturità e i problemi con la famiglia, arriveremo a scoprire la forza interiore e l'immagine positiva di un uomo come tanti, con i suoi difetti e le sue paure. Se le scene di combattimento risultano non di fortissimo impatto (non è un film di arti marziali), la buonissima prova di Jason Scott Lee (nessuna parentela col personaggio che interpreta) compensa tali mancanze e convince. Alcuni elementi surreali risultano inaspettatamente suggestivi e collegano la misteriosa morte di Bruce a quella dello sfortunato figlio Brandon Lee, che morirà durante le riprese de Il Corvo, film che gli avrebbe regalato il successo. Nel contesto di un genere non semplice, quello della ricostruzione biografica, il film non è banale e ricorda degnamente e con il giusto rispetto un personaggio leggendario.
Trama: www.mymovies.it
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5 aprile 2007
La stauta di Bruce Lee, durante la sua creazione nel 2005 per la baia di Hong Kong

Ecco la statua quasi ultimata, dallo scultore Cao Chongn.
La statua è stata inaugurata nel 2005, davanti alla baia di Hong Kong in occasione di quello che sarebbe stato il 65esimo compleanno del leggendario Bruce Lee, nato il 27 novembre 1940 nella Chinatown di San Francisco ma da una famiglia originaria, appunto, di Hong Kong (Afp)
In basso la statua come appare oggi, alla vista dei passanti.

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4 aprile 2007
UN MALE CONGENITO UCCISE BRUCE LEE

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2 aprile 2007
Bruce Lee rivive grazie a un film di Rob Cohen

Cohen, in questo film vuole ricreare digitalmente il grande Bruce Lee; per far ciò ha prima dovuto acquistare tutti i diritti dei film realizzati dall'attore scomparso nel 1973, per poterli poi modellare con la computer grafica per riportare in vita la leggenda delle arti-marziali.
Ancora non si sa quando uscirà questa "futuristica" pellicola, ma già sono in molti a chiedersi quale sarà il risultato finale, per un film che appare più un operazione commerciale. Noi fan e praticanti di arti marziali preferiremmo ricordarcelo nelle sue vere ed uniche sembianze umane, nelle pellicole che lo hanno reso leggenda.
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