4 aprile 2007

UN MALE CONGENITO UCCISE BRUCE LEE

Un male congenito sarebbe stato la causa della prematura scomparsa di Bruce Lee. E' quanto emerge da un'intervista ricca di particolari inediti rilasciata dal maestro del cinema di Hong Kong, il regista Liu Chia Liang, amico d'infanzia di Lee ed autore dei piu' noti film del filone delle arti marziali. Nessuna delle voci sensazionalistiche che circondano la fine del "Piccolo Drago" - mafia cinese, maledizioni, sfide segrete - sarebbe quindi fondata. Un fisico stressato dalla iperattivita', la mancanza di tempo per riposarsi e compensare il dispiego di energie avrebbero accelerato l'orologio biologico di Lee, condannato da una predisposizione congenita a restare vittima dell'aneurisma che lo uccise la sera del 20 luglio 1973. Liu Chia Liang e' uno dei grandi esponenti del cinema e del Kung Fu di Hong Kong intervistati dallo sceneggiatore Lorenzo De Luca e dal maestro di arti marziali Francesco Palmieri per il documentario "L'urlo di Chen terrorizza ancora l'Occidente", il primo in Italia a celebrare l'attualita' del mito di Bruce Lee. Le riprese proseguono a Roma con interviste ad attori e registi del cinema d'azione. La prima del documentario e' prevista per il prossimo 20 luglio, trentaquattresimo anniversario della scomparsa del 'Re del Kung Fu'. (AGI) - Roma, 24 marzo

Nessun commento: