16 dicembre 2007

Bruce Lee e la preparazione dell'attacco

Quando l'avversario rimane lontano, guadagna terreno coprendoti con un'azione che lo distragga per un momento. Questa azione può essere:
  1. una variazione della distanza

  2. attacchi ai bersagli più vicini (gamba avanzata, mano estesa, inguine)

  3. una combinazione delle due precedenti manovre

  4. una combinazione di attacchi mirante a disorientare l'avversario

E' detta preparazione dell'attacco l'azione che viene eseguita per creare un'apertura per il medesimo

Di solito consiste di movimenti intesi a deviare la mano estesa dell'avversario o a provocare da parte sua una reazione che crei un'apertura o modifichi la distanza.

L'avversario aggressivo può venir indotto ad avvicinarsi mediante una serie di passi indietro sempre più piccoli, quello difficile può essere indotto ad avvicinarsi mediante una serie di passi avanti e indietro di diversa lunghezza.

I lottatori si servono della preparazione per indurre l'avversario a reagire quando le loro finte sono risultate infruttuose. Le finte precedute da una botta sulla mano o da una cattura della mano possono intaccare la sicurezza dell'avversario e costringerlo a compiere - suo malgrado - una manovra difensiva. La sua manovra difensiva può venire sfruttata a suo danno nell'attacco.

Botte sulla mano, botte con cambio, impegni e cambi d'impegno fisseranno la mano dell'avversario in una particolare traiettoria, la faranno contrarre e rallenteranno le reazioni dell'avversario o lo indurranno a preparare troppo presto o mediante movimenti scarsamente controllati. Qualunque essa sia, la reazione preparerà la strada al successivo attacco semplice.

Se devii o catturi la mano dell'avversario e contemporaneamente fai un passo avanti riduci la possibilità di un colpo d'arresto da parte sua. Può essere proficuo preparare l'attacco anche immobilizzando la gamba dell'avversario.

Quando catturi la mano dell'avversario non ti scoprire oppure rinforza la copertura facendo oscillare il busto con movimenti poco ampi. E mentre tieni la mano approfitta di ogni occasione per sferrare colpi d'arresto o per rallentare la sua azione (agendo in contrattempo)

La preparazione composita consiste nella contemporanea esecuzione di un passo avanti e di un'azione sulla mano dell'avversario. Il suo successo dipende dalla perfetta coordinazione dei movimenti delle mani e dei piedi. Dedica molto tempo all'apprendimento di questa manovra.

Prova ad eseguire questa manovra catturando la mano dell'avversario col minor numero di movimenti possibile, per immobilizzarlo o per provocare una reazione da parte sua, poi assestagli un pugno penetrante o un calcio paralizzante in un punto delicato (vitale)

Quando avanzi per preparare un attacco bada soprattuto a non perdere l'equilibrio e il controllo dei piedi, per poter arrestare l'avanzata dell'avversario col minore sforzo possibile. Puoi riuscirci se fai passi piccoli e rapidi, che spostano il centro di gravità meno facilmente dei passi lunghi e precipitosi.

Tenendo presente che la preparazione e l'attacco, pur costituendo una "fluidità unità", sono in realtà due movimenti separati, il lottatore saprà tutelarsi da eventuali contrattacchi.

Mentre si esercita a compiere le varie preparazioni, l'allievo le deve eseguire sull'impegno, sul cambio d'impegno e sulle finte del partner.

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