- Rigorosa economia strutturale nell'attacco e nella difesa (attacco: arti avanzati vivi/difesa: mani che trafiggono).
- Armi versatili, calci e pugni sferrati "con arte sez'arte", senza attenersi ai metodi, per evitare parzializzazione
- Ritmo spezzato, mezzo ritmo e ritmo intero o ritmo di trequarti (ritmo del JKD nell'attacco e nel contrattacco)
- Allenamento coi pesi, allenamento scientifico supplementare e messa a punto completa
- Movimenti diretti, il "movimento diretto del JKD" in attacchi e contrattacchi sferrati dalla posizione in cui si è (senza modificarla)
- Tronco mobile e lavoro di gambe disinvolto
- Materia morbida e tattiche di attacco imprevedibili
- Corpo a corpo spietato: abbattimento con astuzia, atterramento, presa stretta, immobilizzazione
- Irrobustimento dell'intero organismo (allenamento totale e allenamento mediante contatto, su bersagli mobili)
- "Armi" potenti rese aguzze dal "continuo" "affilamento"
- Espressione individuale e non produzione di massa, vitalità non morta applicazione di regole classiche (comunicazione vera)
- Totalità, non frammentarietà strutturale
- Oltre ai movimenti fisici, cura la "continuità dell'Io che si esprime"
- Rilassamento e insieme potente penetrazione. Ma un rilassamento ricco di elasticità, di scatto, non un corpo fisicamente rilassato. E versatilità mentale (interiore)
- Flusso ininterrotto (movimenti rettilinei e curvilinei in alto e in basso, verso destra e verso sinistra, passi laterali, oscillazione verticale e circolare del busto, movimenti circolari con le mani)
- Atteggiamento ben bilanciato durante il movimento, costantemente. Continuità fra massima tensione e massimo rilassamento
Bruce Lee
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